Beyond the Garden è un ramo dell'associazione JALI, volto a promuovere l’arte outsider (detta anche arte irregolare, in Italia), in quanto movimento dotato di una sua intrinseca qualità estetico-formale, slegata da logiche sociali.
Outsider, infatti, un termine ombrello che nelle ultime decadi è arrivato a comprendere svariati stili e movimenti artistici. Con questa dicitura si designa la variegata e complessa famiglia degli artisti emarginati, visionari, spesso con problemi psichici, a volte carcerati o disabili, e sempre - o almeno nella maggior parte dei casi - sprovvisti di una formazione artistica accademica. Negli ultimi anni, la presentazione di questi lavori - soprattutto in Italia - ha avuto, però, una connotazione prevalentemente sociale. Infatti, la loro rilevanza e la loro stessa esistenza in quanto opera viene quasi sempre subordinata e cancellata dal fatto di essere percepiti e analizzati come “semplici” manufatti, realizzati nell’ambito di laboratori assistenziali. Gli stessi individui che le realizzano, inoltre, non vengono quasi mai riconosciuti come artisti, pur se in molti casi la loro produzione – da un punto di vista qualitativo – permetterebbe senza dubbio l’utilizzo di questa terminologia.